Una nuova perturbazione, che dal Mediterraneo occidentale si sta spostando lentamente verso est, nei prossimi giorni porterà precipitazioni al centro-sud, coinvolgendo in particolare le aree ioniche. Il Dipartimento della Protezione Civile, sulla base delle previsioni disponibili e d’intesa con le Regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un nuovo avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino di criticità consultabile sul sito del Dipartimento. L’avviso prevede, dalla tarda serata di oggi, giovedì 10 marzo, precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o forte temporale, sulla Sicilia, in estensione dalla mattinata di domani a Sardegna, Calabria, Basilicata e Puglia, specie sui settori orientali. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, forti raffiche di vento e locali grandinate.
Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per domani allerta arancione per l’intera fascia costiera delle Marche, per la Calabria Ionica e meridionale e per la Sicilia nord-orientale. La criticità è invece prevista gialla per i bacini montani dei fiumi romagnoli e per la pianura di Forlì e Ravenna in Emilia-Romagna, per le restanti zone di Marche, Calabria e Sicilia, per la Puglia centro-meridionale, la Basilicata e per la Sardegna orientale e meridionale. Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del dipartimento della protezione civile, insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.