Le compagnie energetiche mondiali potrebbero sprecare mille miliardi di dollari in investimenti in nuove centrali a carbone. A dirlo è un nuovo rapporto stilato dai gruppi ambientalisti Sierra Club, Greenpeace e CoalSwarm. “Nonostante la quantità di elettricità generata dal carbone sia diminuita per due anni di fila, l’industria ignora il trend e continua a costruire nuove centrali a carbone“, si legge nel report. Al momento vengono costruiti impianti in grado di produrre 338 gigawatt di energia. Nel complesso sono circa 1.500 le centrali che le compagnie vogliono creare nonostante i governi mondiali si siano voluti impegnare a ridurre le emissioni di CO2.
Gli investimenti sono stimanti in 981 miliardi di dollari. Le emissioni generate dalle centrali a carbone sono del 150% più alte rispetto al livello sostenibile per limitare l’aumento delle temperature globali entro i 2°C come stabilito dal summit dell’Onu sul clima. Ciò significa che “la maggior parte degli impianti esistenti e pianificati dovranno essere chiusi ben prima della fine del loro ciclo di vita“.