Trovato il DNA umano più antico: risale a 430.000 anni fa ed è stato estratto dai resti di ominidi rinvenuti nella grotta di Sima de los Huesos, ad Atapuerca (Spagna). L’analisi genetica, pubblicata su Nature, si deve al gruppo di ricerca coordinato da Svante Paabo dell’Istituto Max Planck di Antropologia Evolutiva di Lipsia (Germania). I resti raccontano una storia, quella dei primi Neanderthal comparsi in Europa: il loro DNA nucleare (per metà paterno e per metà materno) rivela che gli antenati dell’uomo moderno e dei Neanderthal avere scelto strade diverse ancor prima di quanto ipotizzato.