I poli della Luna sono dei ‘vagabondi’, si sono spostati nel tempo a causa di cambiamenti nella struttura interna del nostro satellite. Lo studio pubblicato su Nature da Matthew Siegler, dell’Istituto di scienze planetarie di Tucson, dimostra che i depositi di ghiaccio trovati ai poli si trovano lungo un asse diverso da quello attuale di rotazione che sarebbe cambiato miliardi di anni fa. Le regioni polari della Luna, sia al Sud che al Nord, sono alcuni dei luoghi più gelidi dell’intero Sistema Solare, addirittura più freddi di Plutone. A renderlo possibile sono le grandi zone di ombra perenne dovuta alle pareti dei crateri che si trovano ai poli, tanto da aver conservato acqua ghiacciata antica miliardi di anni.
Vedere e riconoscere la precisa quantità di ghiaccio presente ai poli lunari è però un compito estremamente difficile e realizzando una nuova mappa della sua distribuzione i ricercatori americani hanno scoperto una stranezza. La massima presenza di ghiaccio non si trova infatti in corrispondenza degli attuali poli geografici ma appaiono entrambi spostati di circa 6 gradi. Un dato che suggerisce che probabilmente l’asse di rotazione della Luna si è spostato nel tempo. La causa di tutto potrebbe essere stata l’anomala bassa densità dei terreni che si trovano nella regione detta l’Oceano delle Tempeste (Oceanus Procellarum) e che risulta essere stata una di quelle geologicamente più attive nel passato. Le attività geologiche antiche potrebbero quindi aver ‘sbilanciato’ lentamente l’intero satellite portandolo ad avere l’attuale asse di rotazione.