Attentati Bruxelles, psichiatra: ferito il cuore dell’Europa, la paura non schiacci la libertà

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Dopo Parigi un “nuovo attacco all’Europa, anzi al cuore e al simbolo dell’Europa libera, unita e senza barriere. Gli attentati di oggi in Belgio puntano ancora una volta a farci chiudere in casa, a colpire la nostra libertà di lavorare, di spostarci, di viaggiare. Ebbene, dobbiamo respingere la paura, non farci schiacciare e non rinunciare alla nostra normalità“: lo sottolinea Claudio Mencacci, presidente della Società italiana di psichiatria (Sip), dopo la notizia degli attacchi di Bruxelles. “Colpisce la contemporaneità degli attentati di oggi con il recente arresto di un kamikaze che ha avuto paura. Anche queste persone hanno paura di morire, e quella di oggi sembra quasi una reazione – dice lo psichiatra all’Adnkronos SaluteAncora una volta, se guardiamo agli obiettivi, la scelta è quella di colpire i gangli vitali di una città. Siamo tutti spaventati e scioccati ma ancor più dobbiamo fare appello alla nostra normalità: non dobbiamo cambiare spinti dalla paura“. “Ma se è corretto rispettare l’appello del ministero degli Esteri e non esporsi inutilmente, penso anche che non dobbiamo arrenderci e rinunciare alle nostre libertà: sono proprio ciò che questi terroristi odiano di più, ciò che vogliono toglierci“. La libertà “dà scandalo, il fatto di non sottostare a una ‘dittatura’ sociale o religiosa ci distingue: noi, dopo il secolo scorso, siamo andati oltre. E dobbiamo difendere queste libertà“. Lo stato di allerta fra gli europei “è diffuso. E’ scattato dopo Parigi, e ancor più ora dopo Bruxelles. Ci guardiamo intorno con attenzione, valutiamo persone od oggetti sospetti. E se alcuni obiettivi, come gli aeroporti, sono notoriamente più a rischio, la presenza in strada delle Forze dell’ordine e dell’esercito in parte ci rassicura“. Secondo Mencacci, però, una cosa è essere attenti, un’altra terrorizzati. E’ fondamentale “tenerci cari i nostri valori: sono proprio quelli che i terroristi vogliono colpire, e che li spaventano di più“. Lo psichiatra invita a parlare, a confrontarsi, a “vincere la paura paralizzante, che nel secolo scorso ha dominato e ha fatto danni pazzeschi, con milioni di morti: se trionfa la paura, la paranoia avanza“, conclude Mencacci. E la storia ce lo insegna.

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