“Ribadiamo ancora, e ci fa piacere che anche durante la Pasqua ciò sia emerso nei più importanti media italiani, che mai Grana Padano è andato o potrà andare in distribuzione se non perfetto dal punto di vista sanitario”. A dichiararlo il Consorzio per la tutela del formaggio Grana padano in occasione dell’inchiesta portata avanti in questi giorni dalla Procura di Brescia.
“Infatti il problema aflatossine inizia con il latte di settembre e mesi successivi e il primo formaggio prodotto da quel mese diventerà Grana Padano e potrà essere distribuito solo dal prossimo luglio in poi. Ovviamente ogni forma verrà verificata e solamente il formaggio assolutamente sicuro andrà dalla prossima estate in poi sul mercato, come del resto è sempre avvenuto e sta tuttora avvenendo”.
Il Consorzio per tutelarsi ha deciso di costituirsi parte civile e “adirà ogni altra via legale contro coloro che, consapevolmente, infrangendo la legge, si sono macchiati di un grave reato penale. Il latte fuori norma non poteva essere consegnato dalla stalla, anche se diluito con latte indenne da aflatossine in modo che la cisterna fosse dentro i limiti, così come non poteva essere lavorato latte fuori dai limiti”.
“Non sarà mai consentito a pochi furbetti di delegittimare un intero sistema fatto di migliaia di allevatori e centinaia di caseifici seri, coscienziosi e rispettosi di tutte le rigorose regole in essere”.