Crollo del prezzo dell’olio extra vergine d’oliva italiano, un danno per il Made in Italy

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“Nella guerra tra poveri gli unici ad arricchirsi saranno le multinazionali dell’olio”. Questo il telegrafico commento del presidente della Confagricoltura siciliana, Ettore Pottino sulla ratifica dell’accordo, avvenuta oggi a Bruxelles, che concede un quantitativo supplementare alla Tunisia per l’export di olio a dazio zero.
Al di là della decisione odierna – aggiunge il presidente degli imprenditori agricoli siciliani – la frittata era già stata fatta. Nei mesi scorsi è infatti bastato il solo annuncio di questa nuova concessione per far crollare il prezzo dell’olio extra vergine d’oliva di origine nazionale, che proprio quest’anno puntava ad un recupero rispetto alla scorsa campagna assolutamente deficitaria. Il crollo dei prezzi non ha poi risparmiato nessuna produzione, sono stati infatti trainati al ribasso anche le quotazioni del prodotto biologico. Un prodotto – aggiunge il presidente della Confagricoltura siciliana – che paradossalmente dovrebbe essere esente da questo tipo di concorrenza sia per le caratteristiche qualitative che organolettiche e salutistiche”.
Guardando poi quello che si sta preparando a livello nazionale, il presidente Pottino sbotta dicendo che nel nostro Paese si sta affermando il principio, incomprensibile e difficile da spiegare specialmente alle giovani leve, del massimo rischio con la minima possibilità di guadagno.

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