Si terrà domani, mercoledì 31 alla Masseria Carmine di Taranto, “la terza festa della semina della canapa, realizzata dagli studenti della Scuola Pirandello e ‘NeXt-Nuova Economia X Tutti'”. A Taranto, informa una nota, domani e giovedì sono in programma gli ultimi due giorni dei ‘Laboratori Prepararsi al Futuro’ che hanno coinvolto 150 studenti i quali hanno creato progetti di mobilitazione cittadina, modalità per la sensibilizzazione e connessione delle filiere sostenibili e riqualificazione locale”. I proprietari de La Masseria Carmine, prosegue la nota, “nel 2010 hanno subito l’abbattimento di 600 capi di ovini intossicati da diossina a causa della vicinanza con Ilva”. E per questo “hanno deciso di affrontare la sfida di una riqualificazione dei territori agricoli tarantini”. “Dall’incontro tra Vincenzo Fornaro e l’associazione pugliese CanaPuglia – si sottolinea nel comunicato – è nata così la volontà di fare di questa incredibile pianta che è la canapa non terapeutica, una risorsa per l’estrazione dei metalli pesanti e degli inquinanti dai terreni feriti dalla purtroppo famosa acciaieria: la canapa raccolta viene resa inerte con la produzione di pallet e materiale edile legnoso, che quest’anno servirà per la riqualificazione di un tratto di spiaggia, con la costruzione di un bar e di altre strutture adiacenti alla spiaggia”. Inoltre, i progetti presentati “dai gruppi di studenti parteciperanno al Premio Prepararsi al Futuro che sarà assegnato ai due migliori progetti pugliesi il 12 maggio in occasione del Salone della CSRoma2016”. “Abbiamo accettato con grande entusiasmo l’invito della famiglia Fornaro a La Masseria – racconta Luca Raffaele, project manager di NeXt – perché è un esempio concreto di quello che imprese e cittadini insieme possono fare quando si mobilitano con uno scopo comune”