Uno studio messo a punto da un gruppo di ricercatori dell’Università di Leicester è riuscito a ricostruire il lasso temporale necessario in cui un vampiro riuscirebbe ad uccidere un comune mortale succhiandogli il sangue, ed il risultato è stato abbastanza sorprendente: solo 6 minuti e 24 secondi. Ricerca strana ed a tratti macabra? Forse. Eppure lo studio, pubblicato sul Journal of Physics Special Topics ha destato l’interesse e la curiosità di molte persone, anche di coloro che non fanno parte strettamente del mondo scientifico.
I ricercatori del Dipartimento di Fisica e Astronomia di Leicester sono pervenuti a questo risultato studiando la dinamica dei fluidi e la densità del sangue per determinare quanto tempo occorre drenare almeno il 15% del sangue dalla carotide di un uomo medio, ovvero quella quantità necessaria affinchè il suo sitema circolatorio sia compromesso tanto da portarlo alla morte.
6 minuti e 24 secondi dunque, sarebbe il tempo in cui il famigerato Dracula impiegava per uccidere le sue vittime. Esaminando la pressione media del sangue umano nelle arterie rispetto alla pressione dell’aria, i ricercatori sono riusciti a stabilire la differenza di pressione ed incrociando questo dato a quello della densità del sangue che scorre nella carotide, hanno poi calcolato il tempo con cui fuoriuscirebbe dal collo umano attraverso un foro dal diametro di 0,5 millimetri, ovvero la dimensione media di un canino (i denti con cui i vampiri feriscono la vittima).