Le donne finlandesi sembrerebbero essere più attive però quelle italiane insieme alle spagnole, greche e portoghesi sembrerebbero essere le più fantasiose. Per le donne europee gli atout vincenti per avere una vita sessuale soddisfacente sono necessari due fattori: la spontaneità e una relazione amorosa sicura. Sono 7 donne su 10 le europee consapevoli che l’utilizzo di contraccezione d’emergenza è un’opzione importante per la gestione del rischio di una gravidanza non pianificata dopo un rapporto non protetto o il fallimento del metodo contraccettivo. La metà delle italiane è ancora convinta che per acquistare la nuova pillola sia necessaria la prescrizione medica.
Inoltre sono otto donne su dieci a preferire un farmaco più efficace anche se costasse di più rispetto al vecchio preparato. Questi sono alcuni dei dati emersi dalla ricerca “Donne, sesso e contraccezione d’emergenza. Comportamenti in Europa e in Italia nel 2016” condotta dalla società di ricerche e sondaggi Harris Interactive a febbraio in 20 Paesi europei su un campione di 4.500 donne tra i 16 e i 35 anni. I dati dimostrano che le donne tra i 26 e i 35 anni hanno più rapporti sessuali rispetto alle più giovani. Un quinto delle donne tra i 16-25 anni di età ha affermato di non avere rapporti sessuali in una settimana contro solo l’8% delle donne tra i 26-35 anni di età.
Ad essere più attive sessualmente sono le finlandesi tra i 26-35 anni, con una media di 5 rapporti settimanali, seguite poi dalle bulgare. Le popolazioni mediterranee sono tra le più interessate a voler provare nuove posizioni mentre una donna su cinque in Spagna e nella Repubblica Ceca vuole utilizzare un sex toys in camera da letto.
“Le donne italiane citano la spontaneità come un aspetto importante della loro vita sessuale – ha commentato Emilio Arisi, presidente della Società Medicina Italiana per la Contraccezione (Smic) – ma con la spontaneità c’è spesso il rischio di gravidanza non pianificata, e questo spiegherebbe anche il perché in tutta Europa il 45% di tutte le gravidanze sono indesiderate“.