Il 30% delle foreste italiane fa parte della rete di aree protette comunitaria di Natura 2000, quindi ben al di sopra della media dei paesi dell’Unione europea, ovvero il 23%. Nel complesso, però i polmoni verdi europei non godono di buona salute, visto che solo un quarto delle specie e il 15% degli habitat di interesse europeo, fra 2007 e 2012, erano in uno ‘stato di conservazione favorevole’. E’ quanto si eince dall’ultimo rapporto dell’Agenzia europea dell’ambiente (Aea) in occasione della Giornata internazionale delle foreste. Ciò che sere sono una serie di “attività economiche come la produzione di legname, espansione delle città o il maggiore uso delle foreste per attività ricreative, rendono le foreste più vulnerabili al degrado” afferma l’agenzia Ue. Dal 1990 i boschi europei hanno aumentato la propria area del 10% e in Italia la copertura di territorio da parte delle foreste risulta di circa il 30%, leggermente al di sotto della media europea e piazzandosi al 21/o posto sui 38 Paesi elencati del Vecchio Continente. In Europa il record delle superfici coperte da foreste tocca alla Svezia, con 28 milioni di ettari, che insieme ad altri cinque Paesi conta il 70% dei polmoni verdi del Vecchio Continente: Finlandia (22 milioni ettari), Spagna (18 milioni ettari), Francia (17 milioni di ettari), Norvegia e Turchia (entrambe 12 milioni di ettari).