Tra i tanti problemi dovuti allo stress e al trauma, dopo il disastro di Fukushima, troviamo: sovrappeso, diabete e fibrillazione. Questo è quanto emerge da uno studio condotto dal Fukushima Health Management Survey descritti in un’edizione speciale della rivista Clinical Oncology e anticipati sul portale Medical News Today. Il team di Shunichi Yamashita della Fukushima Medical University, ha esaminato i dati di oltre 41.000 pazienti intorno al distretto di Fukushima scoprendo che a marzo 2013, la percentuale di persone in sovrappeso nella popolazione era aumentata. Inoltre, in aumento era anche l’ipertensione, il diabete, la fibrillazione atriale, la dislipidemia e la Policitemia. Secondo Yamashita, “gli sfollati tendono ad essere meno fisicamente attivi, consumano più alcol, sperimentano maggiore stress psicologico e hanno difficoltà a dormire“.
Sono tanti i problemi di salute mentale e gli effetti psicologici a lungo termine che vengono alla luce come sottolinea Ari Hasegawa “da paura di esposizione alla radioattività ad ansia cronica, senso di colpa, famiglie e comunità separate, stigma“.