Infermiera dell’ospedale di Piombino arrestata: “Si tratta di un caso isolato”

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“E’ davvero una storia orribile, alla quale si fa fatica a credere. Una storia che purtroppo rischia di gettare discredito su una categoria, quella degli infermieri, che invece è fatta da persone che svolgono il loro lavoro con competenza, professionalità, dedizione, spirito di sacrificio, grande senso etico. Il mio pensiero e la mia solidarietà ai parenti delle vittime. E il mio ringraziamento ai carabinieri del Nas e alla magistratura, che hanno condotto le indagini, alle quali la Asl ha collaborato e ha dato impulso”.

Ad esprimere parole colme di emozione  l’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi intervenuta sulla triste vicenda che vede come protagonista l’infermiera dell’ospedale di Piombino, arrestata ieri sera dai carabinieri del Nas di Livorno con l’accusa di omicidio continuato aggravato a danno di 13 pazienti.

L’assessore nella sua dichiarazione ha continuato:”Verificheremo se vi sia adeguata attenzione nella valutazione dei casi. Voglio tuttavia sottolineare che l’indagine è partita sulla base di due denunce da parte del servizio sanitario regionale e che, appena avuto il sospetto del coinvolgimento dell’indagata nei fatti, l‘infermiera venne trasferita. Continueremo ad assicurare alla giustizia tutta la nostra collaborazione nel proseguimento delle indagini. Voglio sottolineare ancora che si tratta di un caso isolato: la missione di un infermiere non è certo quella di dare la morte, ma invece curare, assistere, alleviare il dolore. E questo fanno, con deontologia professionale, gli infermieri del servizio sanitario toscano”.

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