Le tempeste solari scatenano potenti aurore polari su Giove: sono 8 volte più brillanti di quelle terrestri

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Sono otto volte più brillanti e centinaia di volte più cariche di energia, rispetto a quelle boreali terrestri, le aurore polari che avvengono su Giove. A scatenarle sono state le tempeste solari, come ha visto ai raggi X il telescopio spaziale Chandra della Nasa. Il risultato e’ descritto sul Journal of Geophysical research-Space Physics dai ricercatori coordinati da William Dunn, dello University College di Londra. E’ la prima volta che le aurore ai raggi X di Giove vengono studiate e osservate nel momento in cui arriva una potente tempesta dal Sole. La scoperta arriva nel momento in cui la sonda spaziale Juno si avvicina a Giove per l’inizio della sua missione, prevista per quest’estate, e potra’ aiutare a comprendere meglio la relazione tra le due piu’ grandi strutture del Sistema solare, cioe’ il campo magnetico di Giove (detto magnetosfera) e la regione di spazio controllata dai venti solari.

Image credit: X-ray: NASA/CXC/UCL/W.Dunn et al, Optical: NASA/STScI
Image credit: X-ray: NASA/CXC/UCL/W.Dunn et al, Optical: NASA/STScI

”C’e una costante ‘lotta di potere’ tra il vento solare e la magnetosfera di Giove – spiega Dunn – Noi vogliamo capire questa interazione e il suo effetto sul pianeta. Studiando i cambiamenti dell’aurora, possiamo scoprire di piu’ su questa parte dello spazio controllata dal campo magnetico di Giove, se e come e’ influenzata dal Sole, e l’impatto sui numerosi oggetti spaziali presenti nella galassia”. Il Sole emette costantemente dei flussi di particelle nello spazio nel vento solare. Quando ci sono delle tempeste, i venti si fanno piu’ forti e comprimono la magnetosfera di Giove, spostando i suoi confini con il vento solare di 2 milioni di chilometri nello spazio. I ricercatori hanno visto che questa interazione ai confini innesca dei raggi X ad alta energia nelle aurore polari di Giove, che arrivano a coprire un’area piu’ grande della superficie terrestre.

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