Paolo D’Erasmo, presidente della Provincia di Ascoli Piceno, ha richiesto con i sindaci del territorio del Piceno alla Regione Marche di attivarsi alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Dipartimento per la Protezione Civile per ottenere lo stato di emergenza “alla luce dei gravi danni sul territorio provocati dalle forti piogge che hanno compromesso ulteriormente l’assetto idrogeologico di un territorio fragile, bisognoso di interventi strutturali e già interessato, a più riprese negli anni precedenti, da calamità che hanno indebolito ulteriormente le infrastrutture viarie e logistiche“. Per i tecnici della Provincia e dei Comuni vi sono alcune criticità su tutta la rete provinciale e comunale colpita da frane e smottamenti. Non solo, diversi sono anche i fenomeni erosivi avvenuti lungo la costa oltre i disagi ed i problemi per la popolazione.
“La Provincia di Ascoli Piceno – scrive D’Erasmo nella richiesta inviata al Presidente della Regione e per conoscenza alla Prefettura – ha immediatamente messo in campo tutte le risorse umane e strumentali disponibili, tuttavia insufficienti a fronteggiare la situazione che, per intensità ed estensione, eccede le capacità e le potenzialità della Provincia. L’ennesima ondata di maltempo ha confermato la vulnerabilità del territorio e la necessità di intervenire sinergicamente“.