L’ondata di maltempo che ha colpito l’Emilia nel weekend potrebbe aver causato danni maggiori di quanto ipotizzato. “Probabilmente sara’ una cifra superiore ai 3-4 milioni di euro“, ha chiarito in Assemblea legislativa il sottosegretario alla presidenza della giunta regionale, Andrea Rossi, rispondendo al consigliere leghista Matteo Rancan. La Protezione civile ha emanato una nuova allerta per il peggioramento delle condizioni meteo da stasera alle 21:00 fino alla mezzanotte di venerdì a causa di nuove piogge, neve e vento. In Regione, Rossi ha tenuto questo pomeriggio una riunione relative alle piene di fiumi al posto dell’assessore alla Protezione Civile Paola Gazzolo trattenuta a Piacenza da motivi familiari.
“La ricognizione degli effetti del maltempo e’ in corso– ha sottolineato- nei prossimi giorni sara’ definito il quadro aggiornato con la stima dei danni, fondamentale per valutare le possibili misure straordinarie da adottare”. Il sottosegretario ha riportato che sono state ben 30 le abitazioni coinvolte dalle piene. Per quanto riguarda il patrimonio pubblico, i danni riguardano le strade interrotte a causa del dissesto del suolo. La “severa ondata di maltempo” ha colpito le province emiliane fino a lunedi’, con piene dei fiumi da Modena a Piacenza, mentre non si sono verificati eventi calamitosi nella fascia costiera della Romagna. La giunta specifica che, il lavoro svolto dai volontari nei tre giorni dell’emergenza “con oltre 800 persone a supporto delle strutture tecniche e delle Forze dell’ordine“. Gli interventi di soccorso dei vigili del fuoco, invece, sono stati 116.
Le piogge hanno provocato il superamento dei massimi storici dei livelli dei principali fiumi: il Secchia e l’Enza, oltre che altri torrenti delle province di Parma e Piacenza. La quantità di pioggia registrata soprattutto a Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza hanno raggiunto valori medi areali complessivi compresi tra i 90 ed i 100 mm.