Dopo 30 anni di tentativi, lo scorso 10 marzo, la giunta comunale di Siculiana (Ag) ha approvato il progetto di un mega resort, che nascerà in contiguità con i terreni della riserva di Torre salsa e ne utilizzerà parte dei tracciati interni e di alcune sue spiagge. L’operazione resort a Torre salsa è solo una grossa speculazione edilizia posta in essere dalla famiglia Morgante, già presente da tempo nei luoghi. La colpa di quanto sta accadendo è della regione Sicilia e dell’ente gestore della riserva che negli ultimi anni non ha vigilato e ha permesso che un potente proprietario terriero realizzasse dentro la riserva i propri interessi (tutti sono a conoscenza che l’unica entrata decente per accedere al mare di torre salsa sia quella di Morgante, che tra l’altro, è anche a pagamento).
Nel tempo la società Ritempra – della famiglia Morgante – ha rastrellato terreni limitrofi alla sua proprietà pagandoli “un pezzo di pane” ed ora con l’accordo con un grosso gruppo alberghiero altoatesino, la Adler, ha realizzato il colpaccio! Verrà costruito un resort di extralusso, 130 camere, piscine, saune e percorsi di benessere accanto alla vecchia proprietà Morgante presente dentro la riserva e verranno utilizzati i servizi e gli accessi in spiaggia che, di fatto, diventeranno di esclusiva pertinenza del resort. Ma non è questo il motivo principale per il quale Mareamico è contraria a tale realizzazione: noi in Sicilia abbiamo milioni di ettari disponibili per gli insediamenti turistico/alberghieri e decine di manufatti turistici costruiti ma poi abbandonati a se stessi ed ormai pochissime aree incontaminate. Una di queste è torre salsa, che non merita certamente di essere cementificata.
Una spiaggia di Torre salsa vista dal drone:
