Secondo un recente studio, Marte fu sconvolto 3,7 miliardi di anni fa da enormi eruzioni vulcaniche che ne hanno modificato l’asse di rotazione. La ricerca è stata pubblicata su Nature da Sylvain Bouley, dell’Università di Parigi-Sud e si propone di ridisegnare la storia geologica del pianeta successivamente alla nascita della regione di Tharsis, la grande area montuosa che comprende anche alcuni dei vulcani più grandi del Sistema Solare. Secondo alcuni recenti studi tra i 4 ed i 3,5 miliardi di anni fa su Marte avvennero potenti eruzioni che portarono alla nascita di una vasta serie di vulcani localizzati nella regione di Tharsis. La catena montuosa ospita 3 grandi vulcani, il più alto è il monte Ascraeus con ben 18 km di altezza ed un diametro di 400 km.
Nelle vicinanze è presente anche un’altra vetta dell’intero Sistema Solare, il monte Olimpo. Questi sono dei veri e propri giganti rispetto a quelli del nostro pianeta dove il più grande è il Mauna Lao nelle Hawaii, con una struttura che è la metà rispetto a quella di Marte. Usando immagini satellitari, dati geologici e simulazioni al computer i ricercatori hanno ricostruito la storia di questa regione scoprendo che la nascita di queste montagne ha portato al cambiamento dell’asse di rotazione del pianeta. Lo testimoniano gli orientamenti di molti valli formatesi prima della nascita di questi vulcani. Lo sbilanciamento dovuto alle grandi masse vulcaniche ha fatto ruotare gradualmente l’asse di rotazione spostando così le regioni polari.