“Nella vostra vita vi auguro almeno un blackout in una notte limpida!”. Legatissimo alla sua terra, l’Altopiano di Asiago, e alla sua gente, Mario Rigoni Stern con questa frase ricorda una notte d’inverno con un cielo pieno di stelle. “Si erano spente tutte le luci e sembrava d’essere tornati indietro non di cinquant’anni, ma di settanta/ottanta”. Ed è con questo spirito che, proprio ad Asiago (VI), ARPAV, con l’Osservatorio regionale sull’inquinamento luminoso, INAF – Istituto Nazionale di Astrofisica e il Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Padova che gestiscono l’Osservatorio Astronomico di Asiago, hanno proposto, con la fondamentale collaborazione dei Comuni dell’Altopiano, una notte di osservazione del cielo in assenza di illuminazione artificiale. Le amministrazioni dei sette comuni dell’Altopiano (Asiago, Conco, Enego, Foza, Gallio, Roana e Rotzo), spegneranno oltre 5.000 punti luce pubblici, per permettere di osservare il cielo e le stelle senza l’impatto dell’inquinamento luminoso. Sarà un’occasione unica anche per eseguire rilievi scientifici, inseriti nell’ambito di una ricerca internazionale, al fine di studiare la propagazione dell’inquinamento luminoso e quantificare l’impatto degli impianti locali sulla luminosità del cielo notturno. Dopo il successo dell’edizione 2014 della NOTTE BUIA, giovedì 10 marzo, e in caso di condizioni meteo non favorevoli venerdì 11 marzo, le esigenze scientifiche delle Istituzioni si abbineranno a momenti di divulgazione ai cittadini con osservazioni del cielo presso l’Osservatorio del Pennar ad Asiago. Le amministrazioni comunali dell’Altopiano dei Sette Comuni, spegneranno oltre 5000 punti luce pubblici, permettendo l’osservazione del Firmamento senza l’impatto dell’inquinamento luminoso. Si invitano tutti i cittadini residenti nella zona e le aziende a spegnere l’illuminazione esterna per consentire l’ottimale contemplazione del cielo.