La circolazione sinottica sull’area euro-atlantica continua ad essere governata da una vasta e complessa circolazione depressionaria che dal nord Atlantico, tramite la penisola Scandinava, si allunga fino al nord della Russia europea. Questa circolazione depressionaria, piuttosto estesa, presenta una serie di minimi, posizionati fra l’Atlantico settentrionale e la Russia, supportati in quota dal costante afflusso di aria piuttosto fredda, di origini artiche. All’interno di questa circolazione depressionaria, che dall’Atlantico settentrionale si estende fino alla Russia, sul nord Atlantico troviamo una profonda depressione extratropicale associata alla figura ciclonica della depressione d’Islanda, la quale nel corso della serata subirà un processo di “stretching” che l’ha porterà ad elongare un asse di saccatura in direzione della Spagna, alimentato lungo il suo bordo più occidentale dalla discesa di aria fredda polare marittima che raggiungerà il nord della Spagna.
Nel corso della giornata di domani questa saccatura nord oceanica, che dall’Atlantico settentrionale si propagherà in direzione della Spagna orientale, con uno stretto asse che raggiungerà l’area pirenaica, a causa dell’intenso processo di “stretching”, tenderà rapidamente ad evolvere in un “CUT-OFF” (depressione chiusa in quota) che dalla Spagna orientale si estenderà al tratto di mare a nord delle isole Baleari.
Lo sviluppo di questo “CUT-OFF” imprimerà al flusso principale che scorre sopra il Mediterraneo centrale una marcata direttrice sud-occidentale, con il conseguente richiamo di aria molto umida dai quadranti meridionali che dalle coste algerine e tunisine si espanderà in direzione dei mari che circondano la Sardegna e delle nostre regioni nord-occidentali, determinando un rapido aumento della copertura nuvolosa.
Ma il vero peggioramento, fra la Sardegna e le nostre regioni più settentrionali, entrerà di scena a partire dalla giornata di venerdì, allorquando il “CUT-OFF”, con l’annesso nucleo di aria fredda polare marittima in quota, si andrà a posizionare tra il Golfo del Leone e le Baleari, contribuendo ad esacerbare l’umido e tiepido flusso pre-frontale dai quadranti meridionali sui mari che circondano l’Italia. Attorno le coste liguri si verrà a sviluppare un nuovo minimo barico al suolo che causerà condizioni di marcata instabilità, specialmente sulla Liguria e sulle nostre regioni di nord-ovest, dove saranno possibili delle piogge e persino dei rovesci.
Ma nel corso della giornata di venerdì il grosso del maltempo, con piogge e temporali, si sposterà dapprima verso la Sardegna, per poi estendersi successivamente al Tirreno centro-meridionale, dove si verrà a delineare una linea di confluenza venti fra masse d’aria molto diverse tra loro, tra il tiepido flusso sciroccale e lo sfondamento dal mar e Canale di Sardegna delle più temperate correnti da O-SO, che genererà un marcato “forcing” convettivo, con lo sviluppo di imponenti annuvolamenti cumuliformi pronti a dare la stura a forti rovesci e temporali.
Nel corso della giornata di sabato tale linea di confluenza venti dal medio-basso Tirreno, dopo aver sfiorato la Sicilia, tenderà ad evolvere verso levante, cominciando a coinvolgere le regioni tirreniche, dalla Calabria tirrenica fino alla bassa Toscana, con l’arrivo di piogge, rovesci e persino dei temporali, localmente di moderata o forte intensità. Soprattutto lungo le coste di Campania e Lazio, dove saranno maggiormente probabili fenomeni di forte intensità, seppur a carattere isolato e di breve durata.
