La pera, frutto del Pyrus, appartenente alla famiglia delle Rosaceae, originario dell’Asia e oggi coltivato anche in Europa, è ricca di straordinarie virtù benefiche: grazie alla lignina aiuta a combattere il colesterolo cattivo, proteggendo dal rischio infarti. Inoltre, proteggono dal cancro al colon, prevengono la formazione di emorroidi, migliorano la funzionalità del cervello in termini di prontezza di riflessi e memoria grazie al boro, sono consigliate a chi deve tenere sotto controllo la pressione sanguigna. Molto energizzanti, le pere aiutano la flora intestinale, proteggono la pelle dall’invecchiamento, prevengono la formazione di rughe, donano alla cute luminosità e lucentezza. Essendo ricche di vitamina A, migliorano la vista, mentre la presenza di potassio favorisce l’assimilazione del calcio, tanto che questi frutti sono indicati per chi soffre di debolezza e dolori ossei.
Ma le loro proprietà sono infinite: migliorano la circolazione sanguigna, sono diuretiche, contrastano la ritenzione idrica, idratano il corpo, facilitano il transito intestinale e, senza esagerare, sono un toccasana nei casi di stipsi.Proseguendo, contengono acido folico, importante durante il periodo di gestazione, che apporta un valido contributo nello sviluppo del condotto neurale, prevenendo il verificarsi di alcune malformazioni del sistema nervoso dei neonati.E l’apporto calorico? Solo 33 calorie per 100 grammi, per cui possono essere consumate in presenza di un regime alimentare ipocalorico.
Le pere, considerate “dolci da passeggio” nel 1700, tanto da essere offerte lungo le strade da venditori ambulanti, mentre i peracottari preparavano pere cotte, ricoperte di caramello e infilzate in un bastoncino per farle mordere comodamente, una volta lavate sotto l’acqua corrente, possono essere consumate con tutta la buccia, scartando solo il torsolo interno.Poiché si ossidano facilmente, è necessario consumarle appena tagliate o bagnate con succo di limone.
Consigli per l’acquisto: scegliete pere dalla buccia brillante, priva di ammaccature, con piccolo verde e ancorato al frutto, sintomo di freschezza. Dato che maturano anche dopo essere state colte, si possono acquistare anche leggermente acerbe se non si ha intenzione di consumarle immediatamente. Si possono conservare a temperatura ambiente. Se sono già ben mature, vanno riposte nel cassetto frutta e verdura del frigo, prestando attenzione a non tenerle a contatto con altri alimenti. Esse, infatti, producono etilene, un gas che fa deteriorare velocemente.