Ricerca, Mattarella: “Non ci può essere progresso scientifico senza valido umanesimo”

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“Lo sviluppo della scienza e della tecnica offre opportunità nuove e straordinarie al genere umano, ma l’idea stessa di progresso scientifico continua ad essere inseparabile dalla ricerca di un valido umanesimo“. A dichiararlo è stato il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, in occasione della cerimonia al Quirinale per la consegna dei premi ‘Presidente della Repubblica‘ alle Accademie dei Lincei, San Luca e Santa Cecilia. “Proprio il ritmo sempre più accelerato degli avanzamenti tecnologici – ha detto il Capo dello Stato – ci pone il tema dell’intelligenza dei processi, del loro governo, della sostenibilità dello sviluppo. E inoltre della ricchezza e della complessità dell’animo umano, del tessuto della convivenza, la cui storia e la cui conoscenza sono parti costitutive della qualità della vita“.

Del fiume della contemporaneità – ha aggiunto Mattarella – dobbiamo saper utilizzare la forza, ma soprattutto dobbiamo essere capaci di guidarla, per trasmettere così opportunità e libertà alle nuove generazioni“. Luigi Einaudi “aveva una chiara percezione del valore della cultura nei processi storici e nell’affermazione dei valori di un popolo – ribadisce Mattarella, e – con questo spirito promosse i Premi, quando ancora l’Italia era impegnata nella ricostruzione“, in un momento in cui “andava consolidata l’identità nazionale e il senso di un comune riscatto“. “Ora il tema dell’identità è ancora più connesso al destino dell’Europa. Il tema della cultura resta cruciale e decisivo. Investire in cultura, in ricerca, nel sapere, nell’arte – ha concluso Mattarella – è la premessa realmente, effettivamente di un futuro migliore“.

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