Il Boeing 737-800 della compagnia FlyDubai, che si e’ schiantato nella notte a Rostov sul Don, in Russia meridionale, e’ precipitato quando tentava di fare un altro giro sull’aeroporto e non durante l’atterraggio, come sostenuto nella prima versione dei fatti. Lo hanno segnalato gli esperti che lavorano nel luogo del sinistro. “L’aereo si e’ schiantato quando tentava di fare un altro giro e non durante l’atterraggio, come detto all’inizio. Fino a quel momento, tutto era normale: i piloti comunicavano con la torre di controllo e il capitano ha annunciato che faceva un altro giro“, ha spiegato in diretta il corrispondente della tv pubblica russa, Rossua 24,. Questa e’ la nuova versione della tragedia a cui lavorano gli esperti accorsi sul luogo del disastro. Secondo le analisi preliminari dello scambio radio tra i controllori del traffico aereo e l’equipaggio non vi era alcuna emergenza a bordo prima dell’incidente. Secondo una fonte, dalle registrazioni degli scambi di conversazione -che vengono gia’ analizzati- il volo stava procedendo normalmente, le voci dei membri dell’equipaggio erano calme e non avevano segnalato alcun problema a bordo fino al momento dell’impatto.
Intanto è stata recuperata una delle due scatole nere del Boeing schiantatosi nella notte all’aeroporto russo di Rostov sul Don: lo conferma il portavoce del Comitato investigativo russo, Vladimir Markin, precisando che si tratta del registratore delle voci in cabina di pilotaggio. “Gli investigatori e gli esperti – fa sapere Markin – stanno valutando le sue condizioni. Le ricerche dell’altro registratore sono in corso“.
Intanto le squadre di soccorse sono impegnate nel triste compito di recuperare i 55 passeggeri (18 uomini, 33 donne e 4 bambini) e delle 7 persone di equipaggio (tra costoro due erano spagnoli), tutti morti nella tragedia. L’impatto e’ stato violentissimo e dunque la maggior parte dei resti, tanto i rottami del Boeing, che i frammenti di corpo umano -ha rivelato una fonte dei servizi di soccorso russi- “sono sparsi in un raggio di 200 metri attorno al luogo del sinistro“. La tv statale emiratina ha reso noto che a bordo i passeggeri erano 44 cittadini russi, 8 ucraini, due indiani e uno dell’Uzbekistan. Anche se tutto lascia pensare al maltempo come causa della catastrofe, gli inquirenti russi lavorano anche ad altre ipotesi, “tra cui un errore dell’equipaggio dell’aereo o un cedimento tecnico del velivolo“. Il servizio internazionale Flightradar24, che segue i voli in tutto il mondo, ha documentato che il Boeing 737 della compagnia low-cost emiratina ha “cominciato a cadere bruscamente a una velocita’ di 20mila piedi al minuto” (106 metri al secondo). Per ora e’ confermato che il volo FZ981 si e’ schiantato molto probabilmente a causa della fitta nebia, l’incessante pioggia e un forte vento laterale, con raffiche di 100km all’ora. Alcuni esperti russi hanno fatto presente che il pilota avrebbe dovuto evitare l’atterraggio in condizioni meteo cosi’ avverse. Di fatto un volo della compagnia russa Aeroflot aveva poco prima rinunciato ad atterrare a Rostov dopo tre tentativi falliti.
- Schianto aereo FlyDubai: le terribili immagini dell’impatto al suolo [VIDEO]
- Schianto aereo FlyDubai: la traiettoria negli ultimi istanti [VIDEO]