I soccorritori e gli inquirenti hanno ritrovato anche la seconda scatola nera del Boeing 737-800 operato dalla FlyDubay non lontano dal luogo dello schianto, avvenuto alle ore 03:50 ora di Mosca (00:50 GMT), in cui hanno perso la vita 62 persone: 55 passaggeri e 7 membri dell’equipaggio. Il veivolo stava tentando un atterraggio in condizioni meteorologiche avverse. Fanno sapere come sia ancora troppo presto per trarre conclusioni definitive sulle cause secondo il CEO della FlyDubai Ghaith al-Ghaith. Il comitato investigativo russo sta vagliando tutte le possibilita’: un guasto tecnico, condizioni climatiche avverse e l’errore umano; lo stesso CEO ha escluso l’attacco bomba tra le possibili cause. L’inchiesta, come hanno reso noto le autorita’ russe, potrebbe necessitare di circa due mesi: “I termini delle indagini sono stabiliti dal codice penale [russo]. Due mesi, e’ il tempo minimo, ma potrebbero essere prolungati a causa della durata delle ispezioni”. Intanto il ministero degli Esteri spagnolo ha confermato la presenza di un cittadino iberico tra le vittime. Lo ha reso noto il diplomatico Antonio Casado.
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