Scoppia la primavera anche nel sud della Siberia, temperature sopra lo zero, prime prove di disgelo

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Anche sulle immense lande dell’Eurasia comincia ad affacciarsi la bella stagione. Analizzando i metar di varie località dell’area siberiana, notiamo come di colpo le temperature sono passate dai -15°C -20°C dei giorni scorsi, fino ai +6°C +7°C di massima, raggiunti nella giornata odierna in diverse città e piccoli villaggi del bassopiano della Siberia occidentale, appena ad est degli Urali. Solo ieri nella città di Barnaul, nel sud della Siberia, la massima giornaliera aveva raggiunto i +9°C in pieno giorno. Un classico dei climi continentali dell’Asia centrale e settentrionale. Proprio in questo periodo dell’anno, grazie al progressivo allungamento delle giornate e all’incremento del soleggiamento, si inizia a registrare un graduale riscaldamento delle terre emerse, con l’emergere dei primi tepori di stagione. Anche lungo le immense distese siberiane e sulle steppe dell’Asia centrale, dopo il lungo periodo di gelo invernale, si verifica un graduale riscaldamento che tra la fine del mese corrente e Maggio segna il passaggio alla stagione calda.

2xas_stLe temperature cominciano pian piano ad aumentare, mentre la portata del gelo va sempre più a ridursi, pur rimanendo sotto la soglia degli +5°C +10°C. Il maggior riscaldamento del terreno e l’aumento dei valori termici nei bassi strati, sono tutti fattori che vanno ad inibire la struttura anticiclonica d’origine termica sin dal proprio interno, favorendo un conseguente indebolimento fino al suo definitivo collasso, ben evidenziato dalle mappe che rappresentano i valori barici a livello del suolo.

1000-oxana_gracheva-7c5cd936a07c478d85f71272e70b1019Al posto del robusto anticiclone termico, ben alimentato dal notevole effetto “Albedo” indotto dai terreni innevati, si stabilisce un campo barico più livellato, di tanto in tanto disturbato dal passaggio di profonde circolazioni depressionarie extratropicali, in sviluppo lungo la parte più meridionale delle saccature di matrice artica che affondano i propri elementi verso l’Asia centrale.

1622303L’aria fredda di origine “pellicolare”, al momento, rimane relegata nei bassi strati, fra l’altopiano della Siberia centrale e l’altopiano della Siberia orientale, dove è presente un campo termico largamente inferiore ai +0°C.

oboi-na-stol.com-171553-peyzazhi-zima-sopka-tayga-snegQuesto “cuscinetto i aria fredda” preesistente sopra gli ampi terreni innevati della Siberia centro-orientale, molto pesante e duro da scalfire, sta continuando a rendere il clima rigido su buona parte della Repubblica di Jacuzia, cosi come sulle coste artiche siberiane, affacciate lungo il mar di Laptev e il mare della Siberia Orientale.

sunset-in-the-taiga-forest-finlandQui il gelo continuerà a farla da padrone. Le isole della Novaja Zemlja e della Nuova Siberia, sul mar Glaciale Artico, rimangono ancora coperte da una spessa coltre di ghiaccio. Un buon innevamento copre le coste siberiane affacciate fra il mar di Kara, mare di Laptev e mar della Siberia Orientale, ma parliamo di aree già inglobate nella fascia climatica sub-polare, oltre i 60° di latitudine nord. Qui il disgelo si inizia ad avvertire (normalmente) già dalla prima decade di Giugno, quando il sole raggiunge la massima altezza sopra la linea dell’orizzonte.

SiberiaInoltre, in presenza di un flusso perturbato piuttosto intenso lungo le medie-alte latitudini, le masse d’aria molto gelide, d’estrazione artica, continueranno a rimanere confinate fra l’altopiano della Siberia orientale (Jacuzia), dove è rimasto attivo un invasivo “lobo siberiano” del vortice polare. La persistenza di questa anomalia di geopotenziali estremamente bassi, fra la Scandinavia e la Russia più occidentale, ha favorito l’attivazione di un più tiepido flusso dai quadranti meridionali che richiamava masse d’aria decisamente più calde, di origine temperata continentale, dalle steppe dell’Asia centrale verso il Kazakistan orientale e parte della Siberia meridionale.

SiberiaUna volta raggiunta l’area siberiana centro-occidentale, ad est degli Urali, queste più tiepide correnti dai quadranti meridionali, scorrevano al di sopra del “cuscino di aria molto fredda” tuttora preesistente nei bassi strati, sopra l’altopiano della Siberia centrale e la Siberia orientale, con un campo termico largamente inferiore ai +0°C.

3315998-Novokuznetsks_siberian_snow_weather_Russia_NovokuznetskLo scorrimento dell’aria mite e piuttosto umida, di lontane origini atlantiche, sopra lo strato di aria molto fredda e pesante polare continentale, ha originato una spessa copertura nuvolosa di tipo “avvettivo” (altostrati e nembostrati) che ha dato la stura la stura a precipitazioni di debole e moderata intensità, le quali assumevano prevalente carattere nevoso fino al piano, data la presenza di uno spesso “cuscinetto d’aria molto fredda” in prossimità del suolo che resisterà fino ai primi giorni del mese di Aprile.

A woman walks past the Orthodox Svyato-Nikolsky church in an air temperature of about minus 30 degrees Celcius in KrasnoyarskMa l’aria mite, in risalita dalle steppe dell’Asia centrale, contrastando con le masse d’aria molto fredde d’estrazione polare, che scivolano in direzione della Siberia centro-orientale, produrrà intensi “gradienti termici verticali” che potranno anche agevolare lo sviluppo di annuvolamenti cumuliformi (cumulonembi), alimentati dalla crescente radiazione solare lungo le terre emerse dell’Eurasia, capaci di dare la stura a rovesci di neve e persino occasionali temporali nevosi che interesseranno soprattutto le steppe del Kazakistan e le regioni della Siberia meridionale nel corso dei prossimi giorni.

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