Sesso: attenti a cosa guardate, la pornografia vi porta fuori strada 

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La pornografia rappresenta la fisiologia del sesso in maniera sbagliata. E nonostante non corrisponda a realta’ quanto rappresentato in quel tipo di video, questo costruisce comunque un elemento negativo per il ragazzo che, senza le ‘istruzioni per l’uso’, pensa che quanto visto sia l’obiettivo da raggiungere“. Cosi’ Giuseppe La Pera, urologo e andrologo, intervistato dall’agenzia Dire in occasione del seminario promosso dalla Fondazione San Camillo di Roma dal titolo ‘Mia figlia la porto dal ginecologo. E lui? Il trattamento dell’infertilita’ maschile‘, che si e’ svolto oggi all’interno dell’azienda ospedaliera. “La pornografia, quindi – ha proseguito – ha una connotazione negativa nella misura in cui propone modelli non fisiologici della sessualita’, come per esempio sulla dimensione del pene, sulla durata del rapporto o sull’orgasmo femminile, che solo nel 20-30% dei casi e’ di tipo vaginale, contrariamente a quanto accade in quei video. E questi sono tutti fattori illusori – ha concluso La Pera – che portano i ragazzi fuori strada“.

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