Strage Bruxelles, media: gli attentatori volevano colpire le centrali nucleari

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Gli attentatori di Bruxelles puntavano al sistema nucleare belga. Lo afferma il quotidiano belga La Derniere Heure, sottolineando che il fatto che la cellula all’origine degli attacchi sia stata costretta ad accelerare le sue azioni e che ciò l’abbia spinta anche “a cambiare i propri obiettivi iniziali“. La testata afferma che i due fratelli Ibrahim e Khalid El Bakraoui (che si sono fatti esplodere, il primo in aeroporto e il secondo nella metro) avessero recuperato una telecamera che era stata nascosta davanti alla casa del direttore del programma di ricerca e sviluppo nucleare, poco tempo dopo gli attacchi di Parigi. La registrazione sarebbe stata sequestrata a dicembre scorso a casa di uno dei sospetti degli attacchi del 13 novembre, Mohamed Bakkali. In una decina di ore si vedevano i movimenti del capo del nucleare. La scoperta avrebbe spinto, il 17 febbraio scorso, al dispiegamento di 140 militari intorno alle centrali nucleari per garantirne la sicurezza.

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