La Toscana in occasione di Pasqua riserva grandi sorprese “cioccolatose”. Ebbene si, la regione Toscana darà il via alla “Toscolata”, un progetto di ricerca che unisce la valorizzazione dei prodotti toscani con l’esaltazione delle loro proprietà nutraceutiche e con i possibili effetti positivi sulla nostra salute. Vestri, l’azienda partner del progetto, ha ospitato al suo negozio Firenze la presentazione di nuovi prodotti. Il progetto “Toscolata” è stato promosso al fine di valorizzare i prodotti tipici toscani trasformandoli così in alimenti innovativi a base di cacao. Per realizzare la Toscolata sono stati uniti frutti essiccati, olio di oliva, farina di castagne e cacao.
Dal punto di vista della salute, gli ingredienti della Toscolata sono tutti di origine biologica. La ricetta di questa cioccolata è stata messa a punto durante il progetto omonimo coordinato dall’Istituto per la valorizzazione del legno e delle specie arboree del Consiglio nazionale della Ricerca con la partecipazione delle Università di Siena, di Pisa, dell’Istituto di Scienze della vita della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa grazie al finanziamento della Regione Toscana. La Toscolata potrebbe avere anche dei benefici sul sistema cardiovascolare. Continua, infatti, la sperimentazione clinica condotta dai medici dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Pisa con il coinvolgimento di 30 volontari portatori di almeno tre fattori di rischio cardiovascolare. Coloro che partecipano alla sperimentazione assumono 40 grammi di Toscolata al giorno seguendo il protocollo sperimentale che alterna la Toscolata con olio extravergine di oliva con quella a base di mela “Panaia” rossa, tipica del Casentino.
“La Toscolata – afferma Claudio Cantini, coordinatore del progetto – è una intera nuova linea di prodotti dalle pregevoli qualità organolettiche e alimentari e infatti sono sicuro che tutti i consumatori ne apprezzeranno la bontà. Mangiando la Toscolata si soddisfa il palato, si assumono sostanze che contribuiscono al benessere psicofisico e si contribuisce al sostegno del comparto agroalimentare Toscano. “Il nostro contributo – commenta Luca Sebastiani, all’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa – è stato quello di selezionare nell’ampio germoplasma della Toscana le varietà di melo più ricche di molecole nutraceutiche. Tra le decine di mele oggetto dei nostri studi la mela Panaia è risultata al momento quella più interessante. Inoltre, abbiamo anche lavorato sull’ottimizzazione dei processi di essicazione della frutta da aggiungere al cacao riducendo così al minimo le perdite delle molecole della mela note per le loro proprietà nutraceutiche“.
“Con questo progetto – spiega Marco Romi del Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università di Siena – realizziamo un cacao di alta qualità utilizzando in maniera esclusiva varietà pregiate provenienti dalle piantagioni che Vestri possiede in Repubblica Dominicana. La Toscolata nasce dalla sua fusione con prodotti tipici dell’agroalimentare toscano, dagli elevati contenuti di molecole bioattive, benefiche per l’organismo. Per la presenza di alimenti di eccellenza, la tracciabilità del prodotto finito risulta fondamentale per assicurare sicurezza, autenticità e qualità“. “Gli effetti benefici del cioccolato sono legati principalmente alla buona attività antinfiammatoria, ma il cioccolato deve essere fondente e di elevata qualità come quello di Toscolata – precisa Rossella Di Stefano dell’ Università di Pisa che coordina la sperimentazione clinica – affinchè ne siano preservate le proprietà nutraceutiche. Se la Toscolata, per la sua integrazione di cioccolato fondente e altri alimenti noti per le loro proprietà antiossidanti, sia anche in grado di agire su cellule altamente specializzate per riparare i danni provocati dai più importanti fattori di rischio cardiovascolare e sull’assetto metabolico dei volontari arruolati, lo potremo dire alla fine della sperimentazione, in ottobre“.