Il cavo orale comprende i due terzi anteriori della lingua, le gengive, la superficie interna delle guance e delle labbra, la parte inferiore della bocca sotto la lingua, la parte superiore ossea della bocca (il palato duro) e la zona oltre i denti del giudizio.
SINTOMI: Tra i sintomi che potrebbero suggerire la presenza di un tumore del cavo orale: dolore o bruciore di natura sconosciuta persistente alle labbra, alla bocca o in gola, formazione di una massa dolente, tipo nodulo, sulle labbra, all’interno della bocca o in gola, comparsa di una placca bianca o rossa sulle gengive, sulla lingua o sul rivestimento interno della bocca, sanguinamento o intorpidimento all’interno della bocca, mal di gola che non guarisce o sensazione della presenza di un corpo estraneo in gola, difficoltà o dolore durante la masticazione o la deglutizione, gonfiore della mascella che impedisce alla dentiera di aderire perfettamente e ne rende fastidioso l’uso, dolore e difficoltà nel mettere la dentiera, modificazioni della voce, dolore alle orecchie, ferite o placche rosse o bianco-rossastre che sanguinano e tardano a rimarginarsi, difficoltà crescente ad una corretta masticazione.
FATTORI DI RISCHIO: Tra i fattori di rischio dei tumore del cavo orale, più frequenti negli uomini, troviamo: fumo di sigaretta, consumo di alcol, qualunque condizione di traumatismo della superficie interna della bocca, sesso orale, scarsa igiene orale, masticazione di tabacco, errato posizionamento di protesi dentarie, esposizione al sole e uso della pipa, dieta povera di frutta e verdura visu del Papilloma, eruzione cutanea Lichen ruber planus. DIAGNOSI: I principali esami per individuare i tumori del cavo orale, in assenza di sintomi, sono l’ispezione e la palpazione del pavimento della bocca e della lingua. Per la diagnosi dei tumori della faringe e della laringe in presenza di sintomi l’esame più utile è la laringoscopia, una procedura indolore che permette al medico di ispezionare la laringe e le corde vocali. Lo strumento per effettuare la laringoscopia si chiama laringoscopio a fibre ottiche, è dotato di illuminazione propria all’estremità e viene introdotto in gola attraverso una delle narici. Ogni lesione sospetta della mucosa deve essere sottoposta a biopsia col prelievo di una piccola porzione di tessuto.
CURA: I tumori del cavo orale possono essere curati con l’asportazione chirurgica del tumore, dei linfonodi circostanti o con un tipo particolare di radioterapia, la brachiterapia (trattamento con radiazioni ionizzanti, la cui fonte viene applicata direttamente alla superficie corporea da trattare o a breve distanza da essa). La riabilitazione potrà comprendere l’intervento di un dietista, di un chirurgo o di un logopedista, nonché l’applicazione di una protesi dentale o altri servizi. Se un paziente mostra difficoltà a parlare o ad esprimersi dopo un trattamento antitumorale, viene generalmente richiesto il prima possibile l’intervento di un logopedista.
PREVENZIONE: Per prevenire i tumori del cavo orale occorre adottare un’alimentazione ricca di frutta e verdura, non fumare, non bere alcolici e superalcolici, mantenere una bocca sana e ben curata, consultando con regolarità un dentista. In particolare protesi vecchie e/o inadeguate devono essere rifatte. Importante l’autoesame periodico della bocca: controllate tutta la bocca, sopra e sotto la lingua, la parte laterale della lingua, le guance, il palato fino all’ugola. Utilizzate il preservativo durante i rapporti sessuali, curando scrupolosamente l’igiene intima e utilizzate un’adeguata protezione in caso di esposizione protratta alle radiazioni ultraviolette dl sole, a lampade e lettini abbronzanti.