Tumori del cavo orale: casi in aumento, tra le cause c’è anche il sesso

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Torna la giornata per la prevenzione e la diagnosi precoce dei tumori del cavo orale, organizzata per venerdì primo aprile dall’Associazione otorinolaringoiatri ospedalieri, con il patrocinio del Ministero della Salute, della Società di Chirurgia maxillo-facciale e del Collegio dei docenti universitari di Odontostomatologia. A Grosseto, come già avvenuto lo scorso anno, gli specialisti dell’Otorinolaringoiatria del Misericordia effettueranno visite e screening gratuiti per tutte le persone interessate, che si presenteranno all’ambulatorio otorino (al secondo piano, scala B), dalle 8.30 alle 12.30. Non è necessario l’appuntamento e in questa occasione, oltre alla visita, i medici daranno informazioni sulla prevenzione e sulle cattive abitudini che costituiscono fattori di rischio per questi tumori, come fumo, alcol, papilloma virus, cattiva igiene orale. In Italia, il tumore del cavo orale presenta 12 nuovi casi all’anno ogni 100 mila abitanti e ha un picco di massima incidenza intorno ai 50-60 anni di età.

Non a caso i circa 7 mila pazienti visitati nella giornata nazionale della prevenzione lo scorso anno, avevano un’età media di 60 anni. Secondo quanto è emerso dagli screening effettuati, inoltre, il 33 per cento delle persone visitate è a rischio per questo genere di tumori a causa del fumo di sigaretta, il 16.4 per microtraumi delle mucose, il 12.3 per cattiva igiene orale, il 7.9 per una dieta povera di frutta e verdura, il 7.1 per alcolismo, il 6.6 per una eccessiva esposizione al sole, il 3.9 per il papilloma virus e il 3.5 per cento per l’eruzione cutanea Lichen ruber planus. Come spiega il direttore dell’Otorinolaringoiatria di Grosseto, Simone Boccuzzi, infatti, “i carcinomi del cavo orale e dell’orofaringe sono, attualmente, le neoplasie della sfera otorinolaringoiatrica in aumento; in particolare quelli correlati a infezioni virali da papilloma virus, trasmesse da rapporti sessuali; diminuisce, invece, l’incidenza delle altre neoplasie del distretto testa e collo dovute al consumo di alcool e fumo. Indubbiamente, informare bene i cittadini sulle abitudini che espongono a rischio e sull’importanza della prevenzione, aiuta a contrastare queste patologie con efficacia“.

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