La Marsigliese (in francese La Marseillaise), nata come canto dei rivoluzionari francesi, è l’inno nazionale francese. A comporla fu Claude Joseph Rouget de Lisle, ufficiale, poeta e compositore francese, incaricato di scrivere un canto di guerra dal sindaco di Strasburgo, in seguito alla dichiarazione di guerra della Francia all’Austria. Inizialmente, Rouget de Lisle compose “L’inno di guerra dedicato al maresciallo Luckner”, l’allora comandante dell’Armata del Reno che, ironia della sorte, verrà ghigliottinato due anni più tardi. Sarà durante la Rivoluzione Francese che il canto verrà utilizzato come chiamata alle armi e, in questo contesto, assumerà il nome di Marsigliese, perchè cantata dai volontari provenienti da Marsiglia durante il loro arrivo a Parigi.
In quell’occasione, il canto rappresentò l’abbattimento della Monarchia e l’affermazione degli ideali rivoluzionari. Divenne inno nazionale per volere della Convenzione nel 1795. Tuttavia, da allora, non restò sempre in auge come inno ufficiale, ritenuta, in alcuni periodi, inappropriata. Solo nel 1876 venne reintrodotta definitivamente, durante il Secondo Impero.
Il testo, a differenza di altri inni nazionali, non invita a combattere e a morire, bensì a combattere e a vincere. La Marsigliese, composizione di rara bellezza, è l’inno nazionale più citato in varie composizioni di musica classica.