Sono definitivi i dati sull’affluenza alle Urne per il Referendum sulle Trivelle alle ore 12: il dato complessivo su scala nazionale è dell’8,35%, ben al di sotto di ogni aspettativa. Vince, almeno fino al momento, l’astensione: con questa base, raggiungere il quorum del 50%+1 indispensabile per rendere valida questa consultazione elettorale sembra molto molto difficile, se non impossibile. Molto interessanti i dati territoriali dalle varie Regioni e città. Soltanto la Basilicata supera l’11% di affluenza alle urne, Veneto e Puglia le uniche ad andare oltre il 10%. La Calabria invece è l’unica a fermarsi addirittura sotto il 6%.
Tra le città più importanti, boom di voti a Bari con il 13,84% di affluenza alle urne, poi Venezia con il 12,43% e Ferrara con il 12,42%. Flop clamoroso, invece, a Reggio Calabria ferma addirittura al 5,25%, poi Messina 6,34% e Catania 6,94%. Anche a Napoli affluenza bassissima, del 7,21%, e a Ravenna, città delle piattaforme, con il 7,4%. Appena 7,3% a Siracusa e 7,8% a Perugia. Con l’eccezione di Napoli, le principali città sono in perfetta linea con la media nazionale: 8,66% a Roma, 8,12% a Milano, 8,77% a Torino e 8,12% a Palermo.
Questi i dati dalle principali città italiane in ordine per popolazione:
- Roma 8,66%
- Milano 8,12%
- Napoli 7,21%
- Torino 8,77%
- Palermo 8,12%
- Genova 10,08%
- Bologna 11,08%
- Firenze 10,31%
- Bari 13,84%
- Catania 6,94%
- Venezia 12,43%
- Verona 8,78%
- Messina 6,34%
- Padova 11,77%
- Trieste 10,58%
- Taranto 12,37%
- Brescia 8,22%
- Prato 7,49%
- Parma 9,21%
- Modena 10,67%
- Reggio Calabria 5,25%
- Reggio Emilia 11,04%
- Perugia 7,8%
- Livorno 10,11%
- Ravenna 7,4%
- Cagliari 9,94%
- Foggia 11,56%
- Rimini 9,11%
- Salerno 7,10%
- Ferrara 12,42%
- Sassari 10,10%
- Latina 8,64%
- Siracusa 7,33%
- Monza 8,24%
- Pescara 8,39%