Alcool: 8 milioni di italiani rischiano la salute, di questi 1,5 milioni sono giovani

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Sono 8 milioni gli italiani a rischio di alcool, tra questi si contano 1,5 milioni di giovani con un’età tra gli 11 ed i 25 anni. Di questi 8 milioni, 720 mila sono “heavydrinkers”, cioè dei bevitori che consumano grosse quantità di alcol. Di questi, solo il 10% è stato intercettato e avviato ai servizi del Servizio Sanitario Nazionale. Il 90% non fa, invece, ricorso ai servizi di diagnosi, cura e riabilitazione e non riceve nessun trattamento. “Da una visione d’insieme emerge che nel nostro Paese oltre 720.000 individui non solo sono ‘a rischio’ – ha detto Emanuele Scafato, direttore dell’Osservatorio – ma gia’ pazienti con danno d’organo e dipendenza causati dall’alcol, condizioni tali da richiedere una delle forme di trattamento disponibili nei servizi di alcologia in grado di arrestare la progressione del danno, di prevenire le complicanze e l’evoluzione verso forme piu’ complesse di dipendenza, nonche’ di avviare un possibile percorso terapeutico e di riabilitazione“.

Secondo Scafato, “risulta grave il debito formativo professionale medico sull’identificazione precoce e l’intervento breve da anni richiamato dai Piani Nazionali di Prevenzione e non ancora integrato nella pratica clinica quotidiana corrente“. L’analisi mostra che coloro che sono più dediti all’alcool sono gli uomini. Infine, il bere per ubriacarsi rimane una pratica molto diffusa tra i ragazzi dagli 11 ai 25 anni d’età.

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