La Cina continuerà ad impegnarsi per migliorare le condizioni ambientali. A riferirlo è l’ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese in Italia LI Ruiyu, che è intervenuto a Torino durante il convegno “Le nuove Vie della Seta e l’Italia. Interpretare le sinergie con la Cina di domani“. “Nel corso dei cinque anni trascorsi, il consumo di energia per unita’ di Pil prodotto in Cina e’ sceso del 18,2% – ha ricordato – mentre le emissioni dei principali inquinanti si sono ridotte di oltre il 12%“. “In futuro – ha detto ancora – la Cina non smettera’ di sviluppare con impegno fonti energetiche pulite, come il solare, l’eolico e il nucleare, e in un periodo compreso tra i prossimi tre e cinque anni, provvedera’ a ritirare cinquecento milioni di tonnellate di produzione di carbone. Progressi evidenti saranno ottenuti soprattutto nella soluzione del problema dello smog, facendo si’ che le citta’ a livello di prefettura ed oltre possano godere di una buona qualita’ dell’aria per l’80% dei giorni“.