Clima: la lotta ai cambiamenti climatici farà ripartire l’economia italiana

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Difendere l’ambiente e rispondere alla sfida dei mutamenti climatici non solo è necessario, ma rappresenta anche una straordinaria opportunità per per creare lavoro e nuova economia” ed è “questo il messaggio più importante dell’Earth Day, la 46esima edizione della Giornata della Terra che domani si celebra in tutto il pianeta“, mentre “sempre domani, il premier Matteo Renzi, assieme ai leader di tutto il mondo, firmerà presso la sede Onu di New York lo storico accordo sul CLIMA raggiunto alla Cop21 di Parigi“. A metterlo in evidenza è Ermete Realacci, presidente della VIII Commissione Ambiente della Camera, alla vigilia della Giornata della Terra.

Proprio le nostre aziende che hanno investito sulla green economy sono quelle che esportano di più e assumono di più” sottolinea Realacci, riferendo che “secondo una recente indagine di Symbola e Unioncamere, infatti, già oggi esiste un’Italia green che è fatta dal 24,5% delle imprese, che crea occupazione e ricchezza. Una percentuale che sale al 32% nella manifattura, dove il 27,4% delle imprese eco-investitrici ha visto crescere il fatturato nel 2014“. Sempre le imprese manifatturiere che fanno eco-investimenti, riferisce ancora, “sono più forti nell’export: il 43,4% esporta stabilmente, contro il 25,5% di quelle che non investono, e sono collegati alla green economy il 59% dei nuovi posti di lavoro prodotti lo scorso anno“. “L’Earth Day 2016 sarà una giornata di sensibilizzazione, di azione e di invito all’azione: il 22 aprile sarà infatti lanciato il progetto per piantare tanti alberi quanti sono gli abitanti della Terra di qui al 2020. Teoricamente in Italia già esiste una legge che va in questa direzione, la n. 10/2013, ma è largamente inapplicata e proprio per sollecitare il suo rigoroso rispetto ho presentato una interrogazione” annuncia Realacci in riferimento alla legge sugli spazi verdi urbani che, tra l’atro, prescrive ai Comuni sopra i 15mila abitanti di piantare un albero per ogni nuovo nato e di pubblicare prima delle elezioni il bilancio arboreo.

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