Migliaia gli allevatori Coldiretti giunti stamani a Udine con trattori e mucche, a un anno dalla fine delle quote latte, per denunciare “una crisi senza precedenti che sta provocando la strage delle stalle italiane”. E’ stata montata una caldaia per la preparazione del formaggio, ed è stata esposta anche una selezione “a rischio di estinzione” a causa delle cagliate e delle polveri di latte straniere, come quelle che sono state scoperte recentemente alla frontiera del Tarvisio. Per la mobilitazione nazionale è stata scelta Udine, in quanto il Friuli Venezia Giulia è considerato la porta di ingresso in Italia del latte straniero, anche come trasformati e semilavorati industriali, che vengono spacciati con l’inganno come Made in Italy: nella regione il prezzo per il latte pagato agli allevatori è il più basso d’Italia, riferiscono gli organizzatori.