Creare un robot fai-da-te è ora possibile grazie ad un software che stampa le componenti in 3D

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Poter disegnare il proprio robot e poi potergli dare ‘vita’ ora sarà possibile grazie alla fabbrica virtuale nata dalla collaborazione dei ricercatori del Politecnico di Zurigo (Eth) con quelli del centro ricerche della Disney e dell’università Carnagie Mellon. A permetterlo sarà un nuovo software sviluppato dal ricercatore italiano Vittorio Megaro che permette a chiunque di disegnare robot che possono essere poi stampati in 3D e assemblati a casa. Basta scegliere la struttura dello scheletro, il numero delle zampe e la quantità di segmenti delle articolazioni mobili e poi si fanno le prove per deciderne i movimenti, come andare dritto o quali fare per girare da un lato.

In un secondo momento si disegna l’estetica desiderata e si ottengono infine i disegni necessari a stampare in 3D tutte le componenti, gli schemi di assemblaggio dei circuiti, dei fili e i dettagli dei motori elettrici che si dovranno usare. Grazie al nuovo software progettare semplici robot diventa quindi un gioco da ragazzi, qualcosa di più simile alle app nate per disegnare animazioni in 3D che ai complessi programmi per la modellazione professionale. Eppure il risultato e’ quello di poter realizzare in casa dei veri robot capaci di muoversi in modo molto complesso. I robot realizzabili con questo metodo sono perlopiù dei ‘giocattoli’, senza una vera ‘intelligenza’ e sprovvisti di sensori capaci di rendere la macchina autonoma o di orientarsi nello spazio, ma sono un importante traguardo verso la semplificazione del settore. Per ora il software non è ancora disponibile per il grande pubblico e si sta cercando di apportare ulteriori miglioramenti prima di lanciarlo definitivamente sul mercato.

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