Secondo una recente ricerca, lo sviluppo embrionale dei roditori è molto diverso da quello dell’uomo. A dichiararlo è una ricerca pubblicata sulla rivista Cell dal Karolinka Institutet e dal Ludwing Cancer Research di Stoccolma. ”Si tratta di un lavoro molto importante, perché ancora nel 2016 manchiamo di informazioni centrali sullo sviluppo embrionale precoce dell’uomo”, commenta Carlo Alberto Redi, direttore del Laboratorio di Biologia dello sviluppo dell’università di Pavia. ”Questo avrà importanti ricadute sulla diagnosi e la terapia dell’infertilità – aggiunge – se pensiamo che l’85% dei concepimenti va perso proprio nella fase pre-impianto’‘.
I ricercatori svedesi hanno studiato due embrioni umani analizzando i geni nei primi giorni dell sviluppo quando la cellula inizia a dividersi. Questa è una fase cruciale perchè le cellule si differenziano formando tre strutture che devono maturare correttamente per garantire l’impianto in utero. Dallo studio è emerso che uomo e topo presentano delle differenze nel processo di inattivazione dei geni del cromosoma X. Questo silenziamento avviene nei topi spegnendo l’intero cromosoma, mentre nell’uomo avviene gradualmente.