“Sentite il telefonino che squilla, andate là, altrimenti ci vado io“: così Luigi Benedetti, zio di Federico, uno dei due cavatori trovati morti sotto i detriti, si è rivolto ieri sera ai soccorritori che stavano mettendo in sicurezza la zona del disastro prima di iniziare le ricerche dei due dispersi. L’uomo racconta di aver gridato: “Fate presto, cercate di tirarli fuori al più presto, possono essere ancora vivi“. “I corpi dei due cavatori sono stati trovati quasi intatti“, racconta uno dei vigili del fuoco che per tutta la notte ha scavato anche con le mani alla ricerca dei due dispersi Federico Benedetti e Roberto Ricci Antonioli. I corpi sono stati trovati a poca distanza l’uno dall’altro quasi in superficie.