Frutta e verdura sono indispensabili nella nostra alimentazione. I nutrizionisti ne consigliano l’assunzione di almeno cinque porzioni durante il giorno, molte diete addirittura ne prevedono il consumo illimitato. In realtà, anche alcune categorie di frutta e verdura possono essere dannose per la linea. Ad esempio, la frutta esotica, che spesso è anche la più golosa, è ricca di zucchero e quindi più calorica. Sarebbe quindi più indicato preferire mele ad ananas e mango, che andrebbero consumati con moderazione. Anche l’avocado, nonostante sia ricco di proprietà nutritive benefiche, fornisce un apporto calorico importante (circa 231 calorie per 100 grammi). Stesso discorso vale per banane e uva, frutti molto zuccherini che, se assunti in quantità eccessive, possono far crescere notevolmente l’ammontare di calorie giornaliere. Una categoria a parte è costituita dalla frutta secca, ricca di grassi cosiddetti buoni e povera di zuccheri, è comunque estremamente calorica, specialmente quella definita oleosa in cui rientrano mandorle, pistacchi e nocciole, il cui contenuto calorico non è mai inferiore alle 600 calorie. Considerate generalmente verdure (ma in realtà più propriamente appartenenti alla categoria dei tuberi), le patate sono ricche di carboidrati sotto forma di amido e le loro 83 calorie ogni 100 grammi possono aumentare notevolmente in base al metodo di cottura con cui vengono preparate. Attenzione anche ai succhi di frutta e verdura che si acquistano nei supermercati: sono spesso ricchi di sale e zuccheri, sarebbe quindi preferibile prepararli a casa o, quantomeno, prestare attenzione alle etichette e agli ingredienti che contengono.
In definitiva, non bisogna escludere questi alimenti dalla propria alimentazione, è semplicemente consigliabile regolarne le porzioni. Si tratta di cibi comunque più sani rispetto alle tanto pubblicizzate barrette dietetiche che inondano gli scaffali dei supermercati.