Genova, petrolio in acqua: “la fuoriuscita è avvenuta durante il trasferimento da una nave”

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La fuoriuscita di greggio in Valpolcevera è avvenuta “a seguito della rottura di una tubazione interrata dell’oleodotto che collega la raffineria di Busalla“. A dichiararlo è una nota della Iplom, che spiega come l’incidente sia avvenuto mentre era in corso il trasferimento di greggio da una nave nel Porto Petroli di Multedo. Il pompaggio è stato così interrotto ed è stato attivato immediatamente un piano di emergenza che prevede l’utilizzo di panne, di mezzi di autospurgo e di una briglia sifonata nel tratto del fiume. Nel rio Fegino, nel tratto interessato, è tuttora in corso la schiumatura per limitare l’evaporazione. 

Stiamo mettendo in atto tutto il possibile per limitare i danni e le conseguenze insieme alle istituzioni. Come succede quando, sfortunatamente, incorriamo in episodi negativi: tempestività nell’intervento se verifichiamo qualcosa di anomalo, dopo, recupero della materia e infine la bonifica, di cui, come è doveroso, ce ne facciamo carico“.

PETROLIO GENOVAÙE’ quanto ha spiegato, a margine di una delle tante riunioni operative, il direttore di Iplom, Vincenzo Colombo. “Abbiamo subito fermato l’oleodotto – spiega Colombo – ed è seguita una segnalazione di odore di greggio dalla zona di Fegino. Quindi abbiamo verificato la perdita, sezionando le valvole a monte e a valle del tratto, per minimizzarne gli effetti. Successivamente ci siamo dati da fare per organizzare il contenimento degli effetti della perdita, attraverso le ditte di cui ci serviamo“.

La ditta dei servizi ecologici del porto di Genova ha messo le panne sulla foce del Polcevera. Inoltre, un altro sbarramento è stato collocato a monte della foce per bloccare lo sversamento. E’ tra questi due sbarramenti che, tramite autospurgo, aspiriamo acqua e greggio“, ha spiegato.

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