Annibale, nel 218 avanti Cristo, attraversò le Alpi per colpire Roma dall’interno. Fino ad oggi il punto preciso da cui passò era incerto, ma ora pare che non ci siano dubbi: arrivò nell’attuale Italia dal Colle delle Traversette, alto quasi 3mila metri, un valico delle Cozie che unisce la Valle del Guil in Francia alla Valle Po. A giungere a questa conclusione è stato un gruppo internazionale di scienziati, tra cui anche studiosi della Queen University di Belfast, nell’Irlanda del Nord, che ha ricavato il luogo preciso analizzando uno strato di sedimenti, nello specifico “escrementi” che testimonierebbe “il passaggio di tantissimi animali“, ovvero un esercito formato da 30 mila soldati e 10mila cavalli, oltre ai 37 elefanti che terrorizzarono in battaglia l’esercito romano.
Lo studio, pubblicato sul magazine Archaeometry, ha individuato lo strato in questione ad una profondità di 40 cm e non è spiegabile se non con la massiccia presenza di animali. L’analisi del radiocarbonio ha poi confermato che risale all’epoca della spedizione compiuta dal condottiero cartaginese Annibale. Per Chris Allen, il microbiologo della Queen’s University di Belfast che ha guidato le ricerche, sulla base anche di tracce di batteri tipici dell’intestino dei mammiferi trovati nella zona, l’ipotesi del passaggio al Colle delle Traversette diventa dunque la più plausibile rispetto alle altre fatte fino ad oggi.