Ecco la prima foto scattata dalla nuova sentinella spaziale del pianeta, il satellite Sentinel-1B lanciato lunedì 25 aprile, alle 23.02 (ora italiana) per fornire più “visione radar” per il programma ambientale europeo Copernicus. La foto è stata scattata appena 2 ore dopo l’accensione della strumentazione, il 28 aprile alle 05:37 UTC. Lo scatto ritrae l’arcipelago delle isole Svalbard, nel mar Glaciale Artico: è solo la prima della lunga serie di immagini che la sentinella spaziale invierà a terra per i prossimi sette anni.
Sentinel-1B è – spiega l’ASI – il gemello del primo satellite della costellazione, 1A, lanciato il 3 aprile 2014 sempre dalla base ESA di Kourou. Sentinel-1B, al pari di 1A, è progettato per effettuare il monitoraggio continuo delle condizioni meteorologiche e di illuminazione solare della terra e del mare e appartiene alla famiglia Sentinel-1, usata per l’osservazione radar.
“I satelliti Sentinel 1 possono studiare il pianeta in ogni condizione, sia di notte che di giorno, anche attraverso le nuvole“, sottolinea il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Roberto Battiston. “Tutto questo – ha aggiunto – grazie al radar che hanno bordo: una tecnologia in cui l’Italia ha una grandissima tradizione“.
Questo genere di satellite, con vista radar, deve infatti molto alla tecnologia italiana in quanto sviluppo dei sistemi di osservazione ogni tempo e condizione di luminosità tipiche della costellazione dell’Agenzia Spaziale Italiana di Osservazione della Terra, COSMO-SkyMed. Non è un caso che principale committente industriale sia anche in questo caso Thales Alenia Space, joint venture tra Thales e Finmeccanica.