Per risolvere qualsiasi lite tra i figli potrebbe essere utile un pò di matematica avanzata, in particolar modo la Teoria dei Giochi che studia le interazioni tra individui. A dichiararlo è il libro del giornalista Paul Raeburn e Kevin Zollman della Carnegie Mellon di Pittsburgh, il cui titolo è ‘La guida del teorico dei Giochi per il genitore: come il pensiero strategico può aiutarvi con i più tosti negoziatori che conoscete, i vostri figli‘.“Ad esempio, consideriamo la teoria dei Giochi dietro le punizioni o i premi per i figli – spiega Zollan al sito Livescience -. Tutti conoscono la storia del papà che andando in vacanza minaccia di girare la macchina se i figli non si comportano bene, e tutti sanno il finale: i figli ignorano le minacce. La teoria dei Giochi ha studiato la natura delle minacce già dalla Guerra Fredda. Il problema con quella fatta dal papà è che non è credibile. Lui vuole andare in vacanza quanto i figli, e loro lo sanno“. Queste teorie sembrerebbero essere utili anche per incentivare la collaborazione. “‘Io taglio, tu scegli’ può essere un buon modo per dividere cose – affermano -. L’obiettivo è sempre raggiungere il cosidetto ‘ottimo paretiano’, in cui tutti raggiungono il massimo della soddisfazione possibile senza intaccare quella degli altri“.