Ornitologa italiana guiderà gli Ibis sulla rotta delle migrazione

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Una mamma adottiva per gli Ibis. Rachele Trevisi, mantovana di 26 anni, sarà la prima italiana a prendere posto sull’ultraleggero che in agosto condurrà 28 Ibis eremita lungo la rotta di svernamento, dall’Austria alla Toscana. Al suo fianco Milena Klumb. Le due ornitologhe, alla testa di 14 Ibis eremita, comporranno una delle due squadre della terza migrazione guidata dall’uomo. Altrettanti esemplari saranno affidati alla seconda squadra, formata dalle veterane Corinna Esterer e Anne-Gabriela Schmalstieg. Biologa specializzata al Max Planck Institutes di Monaco di Baviera, Rachele Trevisi è in forza al gruppo di ricercatori austriaci del Waldrappteam assegnatari del progetto Life+ ‘Reason for hope 2014-2020’ per la reintroduzione in natura dell’Ibis eremita. Rachele e Milena sono impegnate in questi giorni nell’avvio del processo di imprinting dei 14 pulcini di Ibis eremita presso lo zoo di Vienna.

Qui rimarranno fino al 35° giorno di vita dei piccoli, quando questi saranno in grado di iniziare la fase di addestramento al volo nei pressi di Salisburgo. Proprio grazie all’imprinting e ai 3 mesi di addestramento, in agosto i giovani Ibis seguiranno le due ‘mamme adottive’ a bordo dell’ultraleggero durante la migrazione guidata. Così memorizzeranno la rotta di migrazione che li condurrà al caldo dell’Oasi di Orbetello prima dell’inverno. Poi in primavera, gli uccelli dovranno percorrere autonomamente in senso inverso la rotta, dimostrando di averla acquisita per tornare al fresco del nord. A quel punto il lavoro dei ‘genitori adottivi’ sarà concluso e gli Ibis eremita saranno in grado di tornare a popolare i cieli d’Europa.

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