Polo Sud: arriva Antarctica, la grande mostra sulla biodiversità polare

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Una mostra “allo stesso tempo estetica e scientifica“, che vuol essere “una vera ode alla biodiversità polare e alla sua protezione“.  Si tratta di “Antarctica“, la grande mostra della seconda metà del 2016 al Musèe des Confluences di Lione. Il progetto nasce dall’incontro tra i curatori del museo e il regista Luc Jacquet, che è tornato al Polo Sud per una nuova serie di riprese con tecnologie e materiali perfezionati.

Per 45 giorni, il cineasta ha raccolto immagini e video di flora e fauna terrestre e acquatica nell’area che circonda la base antartica francese Dumont d’Urville, nella Terra Adelia. Da qui, è scaturito il percorso che mette il visitatore in equilibrio tra due mondi“, la distesa ghiacciata “brutale, spazzata dai venti e popolata da rare specie” al di sopra della banchisa, e le acque “serene e pullulanti di vita” al di sotto. L’esperienza è multisensoriale grazie alla diffusione di video ad alta definizione. Raccontare la nostra spedizione sotto forma di mostra mi ha permesso di esplorare un nuovo modo di narrazione – spiega Jacquet – In uno spazio a 360 gradi, il visitatore può essere totalmente immerso in un paesaggio che in realtà è inaccessibile e ostile, che sia terrestre o sottomarino. L’esposizione è un’esperienza, un viaggio che fa nascere sensazioni, emozioni“. Le immagini raccontano una testimonianza unica del carattere eccezionale e fragile della vita su questo continente“, ed esporle così è il modo più efficace per spiegare l’importanza di tutelarla. Inaugurata il 26 aprile, la mostra resterà aperta fino alla fine di quest’anno. 

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