Referendum Trivelle: è passato un giorno, ma la polemica ancora continua

MeteoWeb

 

Referendum Trivelle – Il Referendum delle Trivelle non ha raggiunto il quorum necessario fermandosi al 31,18% e già si guarda alla prossima consultazione popolare che si terrà a ottobre. Bisogna comunque notare che sono stati 16 milioni gli elettori che hanno votato e 12 milioni hanno detto si. Credo che sia un risultato intelligente” ha commentato stamane il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti. Per Matteo Salvini vince l’arroganza“. “Il referendum ieri e’ diventato l’ennesimo terreno di scontro tra bande del Pd e quando cittadini lo hanno capito lo hanno snobbato” minimizza Luigi Di Maio, esponente del Movimento 5 stelle e vicepresidente della Camera.

Abbiamo uno zoccolo duro di quasi 16 milioni di cittadini, tutti potenziali voti contro Renzi al referendum costituzionale, quello della vita per il segretario-premier” nota Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera. “E’ stato uno straordinario successo“, “avevo detto che sarebbe stato un successo avere dieci milioni di voti. Siamo andati ben oltre. E’ il secondo referendum piu’ partecipato negli ultimi 15 anni, dopo quello sull’acqua. E’ piu’ Di quanto ha preso il Pd alle Europee” assicura Michele Emiliano, tra i promotori del referendum. “I 16 milioni che hanno votato sono un deposito di democrazia, sbaglia Renzi a non valorizzarli e a denigrarli” incalza Arturo Scotto, di Si. Alcune associazioni promotrici del referendum hanno annunciato una diffida rivolta al ministero dello Sviluppo economico per cinque concessioni entro le 12 miglia marine scadute. Enzo Di Salvatore ha dichiarato che il Mise non si è pronunciato sul rinnovo delle concessioni e quindi sta estraendo senza la concessione“.

Va al di la’ del merito invece il commento della leader Cgil Susanna Camusso: “Mi pare sia un risultato non all’altezza del bisogno di partecipazione che c’e’ in questo Paese. Continuiamo ad essere convinti che, invece, essendo il voto il luogo di legittimazione democratica per tutti, sia bene smettere con una politica che favorisce la non partecipazione“. 

Condividi