Referendum Trivelle, Renzi: “il petrolio serve ancora, no a chiusura Gela e Basilicata”

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Anche se raddoppi le rinnovabili non abbiamo la possibilità nei prossimi 10 anni di fare a meno dei fossili: carbone, gas, petrolio. Ci sono gas e petrolio in Italia e sono orgoglioso della qualità della ricerca italiana. Qualcuno vorrebbe chiudere Gela e la Basilicata, io no. Ma discutiamo nel merito senza i falsi slogan e la demagogia da strapazzo“. Lo ha dichiarato il premier Matteo Renzi. “Noi pensiamo che il male assoluto sia il carbone. Questo governo è quello che ha chiuso tre centrali a carbone e bloccato la riconversione di altre due. Che ha impostato una strategia aggressiva sulle rinnovabili in Italia e all’estero, che è leader europeo su rinnovabili, e che si è un po’ stancato di farsi dire che siamo amici di chissà chi“, ha aggiunto Renzi. “Poi siccome non c’è il nucleare, da qualche parte l’energia dobbiamo prenderla. E penso sia meglio non sprecare l’energia che c’è, anzichè continuare a incrementare il portafoglio dei russi, degli arabi e degli altri. Obama ha dato indipendenza energetica all’America, con una tecnica – il fracking – che in Italia è opportunamente vietata. Le lezioni le prendiamo volentieri da chi usa i numeri, non da chi usa argomenti demagogici“. 

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