Ricerca, Giannini: “vogliamo portare 1.600 scienziati in Italia”

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Serve una infrastruttura che metta in collegamento in maniera interdisciplinare la comunità scientifica. Vogliamo portare in Italia 1.600 ricercatori dall’estero per il progetto Human Technopole” nell’area dell’Expo a Milano. Ad annunciarlo il ministro dell’Istruzione, università e ricerca Stefania Giannini, intervenendo agli Stati generali della ricerca sanitaria, in corso a Roma. “Ci saranno delle call per figure di altissimo profilo scientifico da impiegare nei sette dipartimenti previsti“, ha aggiunto. L’occasione di portata nazionale e internazionale dello Human Technopole rende distintivo il modello di ricerca che il nostro paese può offrire. E’ il tempo delle scelte, di indicare percorsi che poi magari si cambiano. Un paese forte e un governo responsabile indica alcuni obiettivi e io rivendico questo sforzo“.

Lo ha affermato il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina partecipando oggi agli Stati generali della ricerca sanitaria, in corso a Roma. “Si tratta di una prima fase – ha aggiunto – va perfezionata e c’è un grande lavoro da fare, ma è coerente con la strategia nazionale di dare impulso alla ricerca. Lo scenario del post expo era una pagina bianca e nel giro di qualche mese abbiamo impostato una strategia. Ora dobbiamo continuare a scriverla insieme, interagendo sempre di più“. Martina ha poi indicato come torni “a essere cruciale il legame fra educazione alimentare e salute. Gli anni di crisi hanno impattato per necessità sui cambiamenti delle diete e degli stili di vita, ponendo questioni sulla riorganizzazione della cultura alimentare. Abbiamo territori come quello del Sud più a rischio. Questo si può fare con una relazione positiva fra pubblico e privato e penso ci sia una via originale italiana in questo senso, da prendere a esempio. Dobbiamo fare dell’Italia il Paese che più di tutti spinge l’acceleratore sui temi della ricerca e dell’innovazione“.

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