Ricerca: l’Human Technopole renderà l’Italia leader nel settore

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Il 2016 è un anno importante perché per la prima volta l’Italia con l’Human Technopole si sta dotando di un progetto strategico per essere leader mondiale in settori d’avanguardia come big data e life sciences“. A sottolinearlo Diana Bracco, vicepresidente Confindustria per ricerca e innovazione, intervenendo oggi a Roma agli Stati generali della ricerca sanitaria. “Questo progetto – ha specificato – rappresenta una base da cui partire, ma non c’è ancora l’idea di un parco tecnologico che si interfacci con Human Technopole. Le imprese devono essere presenti. Su questo spazio enorme devono poi esserci anche iniziative diverse, come l’Accademia della Scala di Milano, che portino cultura. Lavoriamo in questo senso“. “Il 2016 – ha aggiunto – speriamo che sia anche l’anno della tanto attesa approvazione del Programma nazionale della ricerca. Un documento di cui il Piano nazionale della ricerca sanitaria deve essere parte integrante. Da ciò che sappiamo il Pnr sembra avere un buon impianto complessivo frutto anche del contributo di riflessione offerto dal Comitato ricerca di Confindustria. Ci fa piacere in particolare che il Pnr faccia esplicito riferimento alle Pmi innovative italiane, riconoscendo che molta della nostra capacità di ricerca e innovazione non è letta dalle statistiche, e che si renda strutturale l’intervento sui dottori di ricerca nell’industria“.

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